Santuario di Santa Maria di Canneto

In un ambiente quanto mai suggestivo, sulla Fondovalle del Trigno, si erge il maestoso complesso del Santuario di Santa Maria di Canneto, in località Canneto, nel comune di Roccavivara (CB).

La Chiesa attuale risale ai secoli XI e XII, ma le origini del culto alla Madre di Dio sono molto più antiche. A Canneto, fin dall’epoca romana, esisteva un centro abitato, come risulta dagli scavi effettuati che hanno messo in luce resti di una sontuosa villa romana e di un’azienda agricola.
La fede cristiana vi fu annunciata nel VI secolo dai Vescovi di Trivento, allora fiorente cittadina e municipio romano fin dal I sec. d.C. Si hanno validi motivi per ritenere che, appena dopo il Concilio di Efeso (431 d.C), in cui fu proclamato domma di fede “Maria Vergine Madre di Dio”, fu edificato un primo luogo di culto con questo titolo. Furono i Benedettini di San Vincenzo al Volturno prima e di Montecassino dopo, che edificarono l’attuale chiesa con annesso monastero. Il primo documento storico, dell’anno 703, si rinviene nel “Cronicon Volturnense”. I monaci benedettini rimasero a Canneto fino al 1474. La loro partenza ridusse la chiesa in uno stato di degrado sempre più pietoso, tanto da divenire un deposito di detriti trasportati dal fiume. E’ totalmente scomparsa l’Abbazia.

Dal 1930, un sacerdote coraggioso e zelante Don Duilio Lemme, parroco di Roccavivara, con l’aiuto del popolo, iniziò l’opera di risanamento. Il Santuario veniva riaperto al culto nel 1935. Importanti opere di restauro, sono state effettuate sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali del Molise. Infine altre opere di abbellimento all’interno ed all’esterno della Chiesa (Trittico, Armadi, Bussola, Coro, Via Crucis, Misteri del Rosario, Tenda Convegno e Tenda del Perdono), sono state realizzate dalla sola Diocesi di Trivento. Il Santuario è meta di numerosi pellegrinaggi, specie nel periodo da Maggio ad Ottobre. Tantissime le visite individuali e familiari. Punte massime si hanno nel periodo di Pasqua (specie lunedì in albis), il giorno dell’Assunta e l’8 settembre, festa della Natività della Vergine.

Il Santuario è custodito con amore, dalla presenza orante delle Sorelle Francescane della Carità, dal rettore e dai padri dell’Istituto del Verbo Incarnato. La Vergine del Sorriso attende tutti coloro che hanno il cuore ferito o che sentono l’arsura dell’acqua che zampilla per la vita eterna.

Basilica Minore di Castelpetroso – Maria SS. Addolorata

La storia del Santuario di Maria SS. Addolorata inizia il 22 marzo 1888, giorno in cui la Vergine apparve per la prima volta. Due contadine del luogo erano alla ricerca di una pecorella smarrita quando una delle due si trovò di fronte una visione celeste: nel bagliore della luce si riconosceva l’immagine di Maria SS. Addolorata seminginocchiata con ai piedi il Figlio morto, lo sguardo rivolto verso il cielo e le braccia allargate in atto di offerta.

Il 26 settembre 1888 Mons. Francesco Macarone Palmieri, vescovo di Bojano, si recò sul luogo sacro per “indagare” sulle presunte apparizioni ed ebbe la grazia di vedere la Madonna Addolorata così com’era apparsa alle due contadine.

Era il 28 settembre 1890 quando venne posta la prima pietra del Santuario di Maria SS. Addolorata di Castelpetroso e Mons. Francesco Macarone Palmieri, nel corso di una solenne celebrazione, diede ufficialmente il via ai lavori. La consacrazione, invece, avvenne solamente il 21 settembre 1975.

Oggi è Basilica Minore.